È così importante che i bambini facciano 5 pasti al giorno?

Suddividere la giornata alimentare dei bambini in 4-5 pasti, intervallando colazione, pranzo e cena con 1-2 spuntini o merende apporterebbe numerosi benefici riducendo il rischio di sovrappeso e obesità e migliorando il profilo cardio-metabolico.

Che cosa intendiamo per spuntini o merende?

Tutto ciò che viene consumato dai nostri bambini in orari differenti da quelli che generalmente coincidono con i pasti principali (colazione, pranzo e cena).

Questi piccoli pasti dovrebbero rappresentare non più del 15% dell’introito calorico giornaliero e dovrebbero essere degli snack costituiti da alimenti differenti in base al momento della giornata in cui vengono consumati dai bambini.

Gli spuntini e le merende sono piccoli pasti consumati tra colazione, pranzo e cena.

A metà mattina, lo spuntino, avrà lo scopo di mantenere il senso di sazietà per tutta la mattinata e consentire ai bambini di arrivare al pranzo con un sufficiente appetito ma non troppo affamati. Per questo, lo snack dovrebbe essere facilmente digeribile e non eccessivamente calorico.

Per quanto riguarda la merenda, sarebbe importante consumare un piccolo pasto in cui gli alimenti abbiano un adeguato contenuto energetico. È importante che sia consumato nell’orario più adatto considerando la durata maggiore del pomeriggio rispetto al mattino e le attività motorie intraprese dai bambini.

Quali benefici apporta ai bambini il consumo di snack come merenda?

Ecco cosa è emerso da una recente revisione della letteratura che ha coinvolto il nostro direttore scientifico, Prof Carlo Agostoni.

Consumare 1-2 snack bilanciati a livello nutrizionale ed energetico come spuntino o merenda, tenendo così in considerazione il ritmo circadiano degli ormoni coinvolti nella regolazione di fame e sazietà, migliorerebbe il controllo dell’appetito, il senso di pienezza e di conseguenza il controllo del peso corporeo dei bambini dello studio.

Inoltre, suddividere la giornata alimentare in 4-5 pasti, introducendo spuntini e merende, assicurerebbe ai bambini la copertura dei fabbisogni di specifici nutrienti (vitamine, minerali, fibre). Inoltre, garantirebbe il consumo di alcuni importanti alimenti (come latticini e frutta) che spesso rischiano di non essere assunti in quantità sufficienti.

Consumare spuntini e merende aiuterebbe a controllare il peso corporeo e a coprire i fabbisogni di alcuni nutrienti.

Ogni merenda non deve essere sempre perfettamente bilanciata dal punto di vista nutrizionale. È bene, però, considerala all’interno di una dieta varia ed equilibrata nel suo complesso.

Quindi, nessun alimento è escluso “a priori”, è comunque preferibile per le merende scegliere alimenti come frutta fresca/secca/a guscio, latte/yogurt e cereali integrali.

Inoltre, consumare merende intese come “comfort food” sarebbe associato a una riduzione dello stress e al miglioramento del benessere psicologico dei bambini. Questo è da considerarsi nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata.

Qui trovate un esempio di una merenda alternativa: crostini con crema di piselli, pomodori e sesamo.

 

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