Avocado, un frutto perfetto in svezzamento ma non molto sostenibile.

L’avocado risulta adatto per i bambini già dalle prime fasi dell’alimentazione complementare. Grazie alla consistenza morbida della polpa e ai nutrienti preziosi contenuti al suo interno,

Come offrirlo ai nostri bimbi?

Quando il frutto ha raggiunto la giusta maturazione, la polpa può essere facilmente schiacciata con la forchetta e proposta con il cucchiaino, così al naturale oppure mescolata ad altri ingredienti fino ad ottenere creme o salse ancor più gustose (es. guacamole).

Se i vostri bambini preferiscono “fare da soli” e hanno maturato una buona capacità di masticazione e gestione degli alimenti solidi, potete proporre loro la polpa di avocado tagliata a stick, già dall’inizio dello svezzamento.
In questo modo, potranno afferrarli con le loro manine e portarli alla bocca in autonomia.

Una volta maturata la capacità di afferrare pezzi più piccoli tra pollice-indice, grazie all’acquisizione della presa a pinza, è possibile offrire loro pezzettini di polpa di avocado, come mostrato in foto.

Purtroppo l’avocado che troviamo al supermercato non è un alimento autoctono. La sua importazione da paesi molto lontani dal nostro non lo rende un alimento sostenibile.

Esistono alcune realtà italiane, come quella siciliana, in cui la produzione di avocado e altri frutti tropicali è locale e quindi buona anche per l’ambiente.

Da ottobre-novembre fino ad aprile circa avviene la raccolta di questi frutti gustosi. Nei mesi in cui quelli italiani non sono disponibili, consigliamo di usare il sano buon senso.

Come diciamo sempre, variare il più possibile la scelta degli alimenti che portiamo in tavola sta alla base di una dieta sana per noi e per l’ambiente, fin dall’inizio dello svezzamento.

Quindi, avocado importati ogni tanto sì, ma preferire il consumo più frequente di frutti a km 0 e di stagione!

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