Quali azioni possono migliorare le scelte e i comportamenti dei bambini a tavola?
Uno studio del team di ricerca della Clinica Pediatrica De Marchi del Policlinico di Milano ha individuato le principali strategie da mettere in atto per agire positivamente sul comportamento dei bambini a tavola.
Le riportiamo di seguito:
- Esporre i bambini a un’ampia varietà di alimenti: in caso di rifiuto, è bene proporre ripetutamente gli alimenti non accettati senza forzature. Preparare piatti invitanti e appetibili, diversificando forme e consistenze dei cibi preparati.
- Favorire il buon rapporto dei bambini con il cibo: i genitori dovrebbero proporre gradualmente ai loro bimbi i nuovi alimenti e assecondare le loro reazioni. Lasciandoli liberi di toccare, annusare, assaggiare. Attraverso l’esperienza sensoriale, infatti, sarà più facile familiarizzare con i nuovi alimenti e favorirne l’accettazione.
- Non usare il cibo come ricompensa: non classificare gli alimenti in buoni e cattivi ed evitare di associare poi a queste categorie un’aspettativa in termini di consumo. Evitare quindi di premiare i bambini con determinati alimenti, soprattutto come premio per averne consumati altri ritenuti “più sani”.
- Promuovere l’autoregolazione: ogni bambino, se messo nella giusta condizione, può diventare autonomo nella gestione del proprio senso di fame/sazietà. Proporre pasti completi e bilanciati, inserendo nel piatto le giuste porzioni dei vari gruppi alimentari. In questo modo è possibile lasciar liberi i bambini di scegliere il cibo da mangiare e anche quello da scartare.
- Coinvolgere i bambini nella scelta e nella preparazione degli alimenti da consumare durante i pasti: è importante che le loro preferenze alimentari non siano messe in secondo piano ma che siano tenute in considerazione e, nel limite del possibile, assecondate.
- Coinvolgere i bambini durante i pasti, non escluderli dai discorsi della famiglia a tavola: evitare di intrattenerli attraverso l’utilizzo di cellulari, tablet o con programmi in tv.
- Uniformare i menù di tutta la famiglia: aumentare il più possibile la condivisione dei pasti principali, dalla colazione alla cena.
È possibile agire indirettamente e migliorare l’atteggiamento nei confronti del cibo di genitori e, in generale, di tutta la famiglia?
Certamente, il team di ricerca dello studio ha individuato alcune strategie “indirette” per influenzare positivamente il rapporto dei bambini con il cibo, le riportiamo di seguito:
- Dare il buon esempio a tavola. È importante che la dieta di tutti i membri della famiglia sia varia, equilibrata, ricca di alimenti vegetali, e che in generale sia in linea con le raccomandazioni per una sana alimentazione. Sarebbe ideale anche evitare di commentare negativamente (o disprezzare) determinati alimenti. Inoltre, sarebbe opportuno che i genitori limitassero l’utilizzo personale di cellulari e la tv durante i pasti. In questo modo, i bambini saranno abituati a uno stile alimentare completo e propenderanno più facilmente e spontaneamente verso comportamenti corretti.
- Acquistare generi alimentari salutari da consumare a casa, evitando di scegliere cibo spazzatura e fast food. In questo modo, i bambini avranno a disposizione alimenti sani tra cui scegliere e saranno già indirizzati verso scelte alimentari di qualità.
- Aumentare la consapevolezza e la cultura dei genitori riguardo agli alimenti e allo stato di salute dei loro bambini. In questo modo, i genitori miglioreranno la loro percezione di dieta, peso e altri aspetti legati al cibo e saranno in grado di guidare i loro bambini verso comportamenti alimentari salutari.
Fonte: Scaglioni S, De Cosmi V, Ciappolino V, Parazzini F, Brambilla P, Agostoni C. Factors Influencing Children’s Eating Behaviours. Nutrients 2018.