La frutta secca a guscio va evitata nei bambini?

Se non ci sono motivazioni particolari segnalate dal pediatra, non c’è nessun motivo per evitare di offrire la frutta secca ai bambini.

Noci, mandorle, nocciole, pistacchi, anacardi, arachidi, pinoli concentrano molte calorie in un piccolo volume, quindi, è importante saperli inserire nelle giuste dosi all’interno dell’alimentazione dei bambini.

Il loro apporto calorico però non deve spaventare troppo, infatti, sono numerosi gli studi che dimostrano il ruolo protettivo di un consumo regolare di frutta secca a guscio all’interno di una dieta bilanciata dei bambini.

Le linee guida per una sana alimentazione italiana consigliano di consumarla circa 3 volte a settimana, con porzioni che possono variare in base all’età.

Questo però non vieta di inserire piccole dosi di frutta secca, anche tutti i giorni, negli spuntini o durante la preparazione dei pasti.

Il consumo di frutta secca a guscio è consentito 3 o più volte alla settimana, in base alla quantità.

Di seguito, qualche suggerimento su come proporre la frutta secca a guscio ai nostri bambini?

– Spalma un velo di crema di mandorle sul pane a colazione
– Aggiungi un cucchiaino di crema di nocciole allo yogurt come spuntino
– Utilizza della farina di noci per mantecare risotti o condire primi piatti
– Mescola le farine di pistacchi o anacardi con pan grattato per panature croccanti
– Quando i bambini sono più grandi, aggiungi della granella di frutta secca alle macedonie
– Aggiungi la frutta secca spezzettata alle verdure cotte per donare croccantezza o creare diverse tipologie di pesto

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