Un succo di sola frutta può sostituire una porzione di frutta fresca?

Prima di rispondere a questa domanda, è importante chiarire a che cosa ci riferiamo quando parliamo di porzioni di frutta, dandone una definizione.

Secondo le ultime linee guida per una sana alimentazione del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), queste sono le porzioni e le frequenze raccomandate ai bambini divise per le diverse fasce d’età:

1-2 anni: 40 g x 3 volte al giorno

2-3 anni: 70 g x 3 volte al giorno

4-6 anni: 80 g x 2-3 volte al giorno

7-10 anni: 100 g x 2-3 volte al giorno

11-14 anni: 120 g x 2-3 volte al giorno

15-17 anni: 150 g x 2-3 volte al giorno

La frutta, oltre ad essere una fonte di importanti nutrienti e numerosi composti, rappresenta una discreta fonte di fibra. Inoltre, contiene molta acqua e di conseguenza una bassa concentrazione calorica.

La frutta fresca è un ottimo spuntino saziante, rinfrescante e salutare per i nostri bambini perché ricca di nutrienti, fibra e acqua.

Nella maggior parte dei succhi di frutta, anche se composti da sola frutta, la fibra non è presente poiché persa con l’eliminazione della buccia durante la lavorazione.

Inoltre, un succo 100% frutta potrebbe derivare da succo concentrato di frutta e successivamente diluito per la messa in commercio. In questo caso lo zucchero nel prodotto finale varia in base a quanto il prodotto viene diluito. 

Quando si tratta, invece, di bevande non derivate da succo concentrato, la qualità nutrizionale potrebbe anche avvicinarsi a quella della frutta fresca (dipende dai trattamenti termici impiegati per garantire la conservazione del prodotto), anche se la fibra continua ad essere assente o molto bassa.

Il consumo di un prodotto liquido, come bevande e succhi di frutta, non contribuisce al senso di sazietà, conferito invece dalla frutta fresca intera.

Inoltre, consumando la bevanda, risulta più semplice superare le porzioni di riferimento, rischiando di introdurre più zuccheri di quelli consigliati dalle raccomandazioni.

I succhi 100% frutta o le altre bevande a base di frutta non rappresentano un’alternativa alla frutta fresca.

Purtroppo però, dall’ultima indagine Okkio alla SALUTE promossa dal Ministero della Salute e realizzata sulla popolazione italiana, emerge che il 36,3% dei bambini consuma quotidianamente bevande zuccherate gassate e non.

Tra tutte le bevande, quelle non gassate pesano molto di più sui consumi totali, rispetto a quelle gassate (34,6% bevande zuccherate contro il 9,7% delle bevande gassate).

Questo lascia immaginare che ci sia la percezione, da parte del genitore, che una bevanda non gassata come il tè freddo o il succo di frutta, sia più salutare rispetto ad una aranciata gassata o a una cola.

1 bambino su 3 consuma ogni giorno almeno una bevanda zuccherata, tra cui i succhi di frutta.

È bene chiarire che il succo 100% frutta non sostituisce una porzione di frutta e non deve essere considerato come una valida alternativa all’acqua.

Per questo motivo, è importante offrire quotidianamente ai bambini l’acqua come unica bevanda durante e tra i pasti.

 

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