Quand’è che il pesce inizia a essere fondamentale per la salute del bambino?

Da prima ancora della sua nascita! Quindi, già in gravidanza.

Il pesce contiene omega-3,  particolari acidi grassi utili allo sviluppo del sistema nervoso del bambino

Il pesce rappresenta una fonte di proteine e di numerosi micronutrienti (vitamine e sali minerali) ma spicca tra tutti gli alimenti per il contenuto di una tipologia particolare di acidi grassi. Questi grassi si chiamano EPA e DHA, più comunemente chiamati omega-3.

Tra le attività svolte da tali composti, emerge un ruolo importante nel corretto sviluppo del sistema nervoso e della retina del nascituro.

Per questo motivo, in gravidanza e in allattamento, si raccomanda di introdurre una quota maggiore di alimenti contenenti omega-3, primo su tutti il pesce.

Esistono, tuttavia, molte preoccupazioni riguardo l’inquinamento del pesce, soprattutto in merito al contenuto di metalli pesanti come il mercurio.

Valutazioni rischio/beneficio hanno cercato di comprendere quale potesse essere il giusto punto d’incontro che salvaguardasse la salute e lo sviluppo del bambino.

Dagli studi e dalle analisi effettuate è emerso che i pesci di grossa taglia, come tonno e pesce spada, nonostante siano una buona fonte di grassi omega-3, hanno un contenuto elevato di mercurio, quindi andrebbero limitati e consumati occasionalmente, soprattutto in momenti particolari come gravidanza e allattamento.

È sconsigliato scegliere pesci di grossa taglia a causa dell’elevato contenuto di mercurio al loro interno

Quali sono i pesci da preferire?

I pesci grassi di piccola taglia rappresentano il giusto compromesso. Sono, infatti, un’ottima fonte degli omega-3 EPA e DHA, senza mostrare livelli di inquinanti preoccupanti.

Tra questi pesci troviamo: sarde, sgombro, alici, orate, branzini, ma anche pesci d’acqua dolce come la trota.

Idealmente quindi, in gravidanza e durante l’allattamento bisognerebbe consumare il pesce con una frequenza di 3-4 volte a settimana, scegliendo pesci piccoli e con grassi omega-3

Inoltre, approfittando di questo importante periodo per introdurlo nella dieta, sarà più semplice anche proporlo al bambino in svezzamento.

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