Quale frutta possiamo offrire per prima durante lo svezzamento dei nostri bambini?

Semplice, con la frutta di stagione!

Numerose raccomandazioni promuovono la varietà della dieta, seguendo la stagionalità dei prodotti, sin dalle prime fasi dello svezzamento, senza la necessità di schemi per l’inserimento di nuovi alimenti.

Ci sono frutti che si prestano più facilmente ad essere proposti per primi

Pera, kiwi, banana, ad esempio, sono morbidi, dolci e succosi. Per queste caratteristiche sono ideali da proporre fin da subito.

Frutti con forma sferica o con consistenze particolari sono difficili da gestire all’inizio dello svezzamento

Altri, invece, risultano più difficili da gestire per i bambini in svezzamento, frutta con forma sferica o simile, come uva, fragole, ciliegie, possono essere tagliati in quattro, a spicchio. Oppure la mela, a causa della sua consistenza è consigliabile sempre proporla grattugiata oppure cotta e schiacciata con la forchetta.

Pera, kiwi, banana, ad esempio, sono frutti ideali da proporre ai bambini già dall’inizio dello svezzamento, entrambi morbidi, dolci e succosi, da tagliare preferibilmente a bastoncino.

È possibile anche frullare la frutta fresca di stagione, ricordandoci sempre l’importanza di aumentare gradualmente la consistenza delle puree.

Inoltre, non esistono evidenze a supporto di un’introduzione ritardata durante lo svezzamento di fragole o altri frutti ritenuti “allergizzanti”.

Al contrario, una delle strategie migliori per prevenire il rischio di allergie è proprio quella di introdurre sin da subito tutti gli alimenti con varietà.
Può succedere che certi frutti o verdure come le fragole e i pomodori, causino arrossamento cutaneo o irritazione, soprattutto intorno alla bocca. È tuttavia improbabile che questi siano sintomi di un’allergia.

Eliminare quindi l’alimento dalla dieta del bambino, senza prima avere consultato il proprio pediatra, potrebbe essere controproducente.

Continuare ad allattare, quando possibile, è una buona strategia per ridurre il rischio di allergie

Anche continuare l’allattamento al seno, quando possibile, durante lo svezzamento rappresenta un valido aiuto per ridurre il rischio di sviluppare allergie nel bambino legate a frutta, verdura e altri alimenti.

E con quale verdura iniziare?

Stessa regola che per la frutta, con quella di stagione!

Non ci sono verdure da preferire, ognuna presenta caratteristiche nutrizionali differenti, tutte utili ai nostri bambini già dalle prime pappe proposte in svezzamento.

Possiamo cuocere la verdura che preferiamo e inserirla nelle pappe, proponendo sempre accanto anche un assaggio di una singola verdura.

 

Esempi di tagli sicuri

UVA: da non proporre mai intera nei primi anni di vita, l’uva è un frutto ad alto rischio di soffocamento proprio per la sua forma.

È quindi fondamentale proporla sempre tagliata in quattro a spicchi. Consigliamo anche di togliere i semi, vista la loro astringenza potrebbero dare fastidio.
Non c’è bisogno di eliminare la buccia, è sufficiente lavarla bene e magari asciugarla con un panno o della carta. Se al bambino darà fastidio, sarà lui a sputarla in autonomia.
Ai bambini più grandi si può proporre anche tagliata a metà.

MELA: uno dei pochi frutti che sarebbe meglio proporre all’inizio sotto forma di purea oppure grattugiata, vista la sua consistenza.

Dopo qualche mese si può iniziare a proporre la mela anche a fettine sottili, realizzate ad esempio con un pela patate.

BROCCOLI: frullati o schiacciati grossolanamente con la forchetta possono essere aggiunti alle pappe oppure offerti con il cucchiaino.

Se opportunamente tagliati, i broccoli si possono anche offrire ai bambini per farli sperimentare in autonomia. Potranno così assaporarli, manipolarli e, perché no, giocarci!

CAVOLETTI DI BRUXELLES: da non proporre mai interi durante i primi anni di vita, si possono offrire tranquillamente ai bambini, ben cotti e tagliati in piccoli spicchi.

Man mano che i bambini crescono si può iniziare a tagliarli solo a metà, lasciando che li mordano con gli incisivi come uno snack.

FINOCCHIO: il cuore è la parte più tenera e con meno filamenti, si può tagliare a stick per i primi mesi di svezzamento, oppure a tocchetti se i bambini hanno sviluppato la presa a pinza pollice-indice.

Man mano che i bambini crescono, si possono proporre, sempre cotti, a spicchi più grandi, oppure crudi tagliati finemente.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *